Ti piace mangiare il cibo giapponese ma hai paura di mettere a rischio la tua dieta? Stai tranquillo: sushi e bilancia vanno d'accordo, basta seguire i consigli e il menu ideale di Luca Piretta, nutrizionista della SISA (Società Italiana di Scienza dell'Alimentazione).
Melarossa l'ha intervistato per aiutarti a goderti il cibo giapponese senza sensi di colpa. Non hai avuto tempo di fare la spesa e vorresti ordinare giapponese perché è comodo, veloce e gustoso? Adori l'atmosfera dei ristoranti giapponesi? Rilassati: mangiare giapponese è sano e leggero, parola di Luca Piretta!
Luca, sushi e sashimi possono essere mangiati durante la dieta?
Certamente. La quantità di riso del sushi è relativamente scarsa e non deve essere eliminata durante una dieta dimagrante. Anzi, pur in regime ipocalorico, si deve garantire il corretto apporto di carboidrati complessi e il riso del sushi può essere considerato un mezzo piacevole per apportare questi nutrienti.
Il sashimi, rappresentato dal pesce crudo, da un punto di vista nutrizionale è un alimento ricco di proteine di alto valore biologico e di grassi utili alla salute come gli omega 3 con un apporto calorico decisamente limitato vista l’assenza di condimenti aggiuntivi.
Qual è il contenuto calorico dei pesci che vengono utilizzati per sushi e sashimi? Quali sono più magri?
Il grasso contenuto nel pesce difficilmente rappresenta un ostacolo al suo consumo dal momento che, al di là dell’apporto calorico (sempre relativamente scarso), il grasso del pesce mostra notevoli risvolti positivi sulla salute. Si può scegliere tra l'orata e la spigola, tra i meno calorici, e il salmone e il tonno, più grassi ma molto ricchi di Omega 3.
E' vero che mangiare sushi/sashimi può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari?
Indubbiamente sì. E il meccanismo attraverso il quale si ottiene questo effetto benefico è rappresentato sia dagli omega 3 contenuti nel pesce, che abbassano i livelli di trigliceridi e di colesterolo LDL (quello cattivo) aumentando quello LDL (buono) e riducono il rischio di aritmie, ma anche della soia, ampiamente utilizzata nella cucina giapponese e ricca in fitosteroli, sostanze vegetali che riducono l’assorbimento del colesterolo.
Quante volte a settimana è possibile mangiare giapponese?
Direi anche due volte a settimana, ma non credo che si possa fissare un limite preciso.
Sì alle salse di accompagnamento? Salsa di riso, zenzero, aceto di riso sono molto caloriche?
Direi che il loro valore calorico è comunque trascurabile.
Quale potrebbe essere un menu ideale per chi è a dieta? Insalata, alghe, zuppa Miso, sushi, surimi?
Direi che si può tranquillamente fare un pasto a base di sashimi e insalate o alghe senza badare al peso con due o al massimo tre pezzi di sushi e rimanere in un regime ipocalorico. Ricordiamo sempre che la dieta dimagrante deve articolarsi in un percorso complessivo di educazione alimentare che non può essere certo garantito da un singolo pasto.
I prodotti utilizzati nella preparazione sono sani?
Il vero rischio per la salute è rappresentato dall’anisakis (parassita molto frequente nei pesci di media grandezza). La cottura eliminerebbe il rischio di trasmissione dell’infezione mentre il consumo crudo sottopone il consumatore ad una elevata probabilità, se non è stata rispettata la corretta procedura stabilita dalla legge di abbattimento della temperatura (congelamento per 24 ore) prima del consumo senza cottura. Per questo motivo è sempre opportuno rivolgersi a ristoratori di fiducia.
Quindi, possiamo mangiare tranquillamente sushi e sashimi anche a dieta?
Certamente, senza alcun senso di colpa.
Mangiare giapponese: i consigli di Melarossa
- Evita l'aperitivo o la birra giapponese: se proprio non puoi farne a meno, bevi un bicchiere di vino, meglio se rosso
- Mangia con le bacchette! E' un ottimo modo per gustare il cibo e capire quanto è importante mangiare lentamente. Utilizzarle tutti i giorni è un'ottima abitudine per assaporare fino in fondo i tuoi pasti. Non sai usarle? Ecco una mini guida di 4 passaggi!
- Assaggia le alghe che hanno pochissime calorie e sono molto salutari! Ne esistono molte varietà e sembra che siano all'origine della longevità dei giapponesi!
- Inizia sempre il tuo pasto con la mitica zuppa Miso che ha pochissime calorie! Contiene molta acqua, qualche fungo e del tofu: soprannominato il “camaleonte degli alimenti” per la sua capacità di assorbire i sapori dei cibi con i quali viene cucinato, il tofu è un’importante sorgente di proteine vegetali, è ricco di aminoacidi essenziali (come la lisina, la metionina, la cistina, la fenilalanina, la treonina, il triptofano e la valina) ed è privo di colesterolo, anzi è un valido alleato nella prevenzione dell'ipercolesterolemia.
Cucina Giapponese e dieta: scopri i piatti più light!
Zuppa di miso
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