Non riesco a dimagrire: ecco 10 motivi
Perdere un chilo a settimana senza rischi si può!
Torna in forma con la dieta Melarossa
Quanto devo correre per bruciare le calorie della torta?
13 idee per spuntini sani
9 consigli per riattivare il tuo metabolismo
Come dimagrire con i 10 trucchi del nutrizionista
Quanto brucia una casalinga?
ABC delle sostituzioni dei cibi: la guida di Melarossa
Un autunno in forma con Sano & Leggero: il n. 5 è in edicola!
La guida per pesare senza bilancia
Cibi crudi e cotti: come cambia il peso?
I consigli per perdere una taglia
Non riesci più a chiudere i pantaloni? Ti capita di sentirti gonfia, a disagio con il tuo corpo, per non parlare del vestito che un mese fa ti entrava e che ora a malapena riesci ad infilare? Scopri le possibili cause e trova la soluzione giusta per tornare in forma: con qualche astuzia puoi perdere una taglia! La prima domanda da farti è: è colpa del grasso o dietro il bottone che non si chiude c'è una causa diversa?
Se si tratta di grasso, per perdere una taglia dovrai dimagrire circa 4 chili. Evidentemente molto dipende da dove il grasso si è accumulato, potrebbero bastartene anche 2 per sentirti di nuovo bene nei tuoi abiti. Oppure perdere peso potrebbe non essere necessario, perché il gonfiore non è legato ai chili di troppo ma ad altri fattori. Per quelle che vogliono tutto in fretta e vanno nel panico perché non riescono a chiudere la cerniera dei jeans, ecco qualche dritta da mettere subito in pratica per perdere una taglia senza mettere a rischio la propria salute.
Se è colpa del ciclo
Hai la pancia gonfia? Prima di tutto ricordati la data delle ultime mestruazioni perché in generale quasi tutte le donne si sentono gonfie nella seconda parte del ciclo.
Nella fase premestruale, infatti, è comune trattenere liquidi e quindi “pesare” di più anche se si sta seguendo la dieta.
Soluzione d'urto:
Non ti preoccupare, nel giro di 2/3 giorni il drenaggio si riequilibra da solo. Prendi l’abitudine di bere almeno 1,5/2 litri di acqua al giorno e cerca di essere il più attiva possibile: sono ottimi rimedi per combattere il gonfiore.
Se il gonfiore è legato a quello che mangi
Ti vedi gonfia e pensi di aver messo su qualche chilo? Non è detto che sia così. Il gonfiore intestinale non è necessariamente legato al sovrappeso o al tessuto adiposo accumulato sull'addome ma è una conseguenza dei cibi che mangiamo e delle caratteristiche della nostra flora batterica.
Soluzione d'urto:
Come puoi risolverlo? Curando la tua alimentazione e ritrovando l'equilibrio con i fermenti lattici. Impara ad ascoltare il tuo corpo e cerca di individuare gli alimenti che ti fanno gonfiare la pancia. Guarda il video su cibi e gonfiore, in cui Luca Piretta, medico nutrizionista ed esperto di Melarossa, ci suggerisce a quali fare attenzione.
Mastica lentamente e bevi tanta acqua. Sconfiggi la stitichezza con dei rimedi naturali che ti consiglia la nostra nutrizionista: bere succo di prugne o mangiare dei kiwi può aiutarti a ritrovare il tuo equilibrio.
Se il gonfiore è davvero un cuscinetto di grasso
Non basta? Ogni volta che ti siedi senti quel cuscinetto superfluo e fastidioso? Se è così, non c'è altra soluzione che metterti a dieta per perdere questi maledetti 4 chili che corrispondono alla taglia dei vestiti che hai nell'armadio.
Soluzione d'urto:
Regola numero uno: 1 chilo a settimana, quello deve essere il tuo obiettivo, quindi non strafare! Dimagrire, infatti, vuol dire cambiare il rapporto tra massa grassa e massa magra e non è qualcosa che può accadere senza limiti. Così, per esempio, una dieta che promette dimagrimenti miracolosi, di molti chili a settimana, deve subito farci diffidare: non è possibile né salutare.
Oltre alla dieta, segui il nostro programma camminata per facilitare il transito intestinale e la circolazione, perché camminare o fare sport riattiva il tuo metabolismo.
La buona notizia? I chili presi velocemente sono quelli più facili da smaltire quindi non aspettare troppo per mettere in pratica i nostri consigli!
E se fosse colpa del sale?
Troppo sale= ritenzione idrica= gonfiore! Una buona regola per combattere la ritenzione idrica è ridurre l’apporto di sodio con la dieta, perciò si devono evitare cibi in scatola, conservati, salumi, preferendo cibi freschi e in particolare verdura e frutta. Non è vietato usare il sale ma è raccomandato limitarne il consumo perché può facilitare la ritenzione idrica e, nei soggetti predisposti, l’ipertensione. L’Organizzazione mondiale della Sanità limita il consumo quotidiano di sale a meno di 5 grammi (pari a un cucchiaino scarso di tè) ma purtroppo non è facile limitarne l’uso quando cucini perché il sale è presente ovunque. E' comunque impossibile eliminarlo del tutto perché il 54 per cento del sale che mandi giù si trova negli ingredienti già preparati o nei pasti fuori casa.
Soluzione d'urto:
Sicuramente leggere le etichette per capire dove lo trovi e in quale quantità . Sappi, per esempio, che una scatola di tonno contiene 10 volte più sale del tonno fresco.
Guarda il video del nutrizionista che ti spiega perché il sale fa male, quali sono i rischi per la tua salute e come imparare a moderarlo. Un trucco per aumentare la sapidità dei cibi, diminuendo di conseguenza il consumo di sale, può essere quello di aromatizzare i piatti con spezie, limone e aceto.
Per contrastare la ritenzione idrica: bere molto nell’arco della giornata aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso favorendo la diuresi, ma per rendere migliore questo effetto è necessario seguire una dieta iposodica.
Sì allo sport per perdere una taglia?
In teoria sì, ma attenzione: lo sport non fa dimagrire, per perdere peso è importante abbinare all'attività fisica una dieta equilibrata.
Soluzione d'urto:
Inizia a fare sport, cammina, fai le scale…l'importante è avere uno stile di vita attivo e se sei una pigrona riuscire comunque a muoverti!
Sylvie Pariset
7 cause per cui ingrassi oltre al cibo
Oltre alla dieta, ci sono tanti fattori che possono farti ingrassare: ecco quali sono e come affrontarli. E se a farti prendere peso non fosse solamente quello che hai nel piatto? Oltre all'alimentazione, ci sono 7 possibili responsabili del tuo improvviso aumento di peso. Scopri subito di che si tratta, ti renderai conto che le cause della tua non perfetta forma fisica possono non essere esclusivamente associabili a quello che mangi.
Sfoglia la gallery per scoprirne di più!
Ipotiroidismo
L'ipotiroidismo è una patologia molto frequente, soprattutto nel sesso femminile. Spesso rappresenta la conseguenza di un danno ghiandolare dopo un'infiammazione di origine autoimmune (tiroidite). Siccome gli ormoni tiroidei regolano il metabolismo, una loro carenza, come si osserva nell'ipotiroidismo, riduce il dispendio energetico e di conseguenza una manifestazione classica è l'aumento di peso refrattario alla dieta, così come l'aumento del colesterolo plasmatico. Per la diagnosi è sufficiente fare le analisi del sangue FT3 e FT4, che sono gli ormoni della tiroide e del TSH, l'ormone che stimola la produzione di ormoni tiroidei. Nel caso in cui gli esami confermassero l'ipotiroidismo, il consiglio è quello di rivolgersi ad un endocrinologo che saprà suggerire le cure più opportune, anche per tenere sotto controllo il peso.
Un microbiota sbilanciato
Gli approfondimenti sul microbiota intestinale, ovvero la flora batterica che popola l'intestino, hanno rivoluzionato le conoscenze in campo gastroenterologico e metabolico: moltissime evidenze scientifiche hanno rivelato che il microbiota degli obesi è diverso da quello dei non obesi.
Alcuni batteri possono portare a termine la digestione di componenti alimentari (come le fibre) che altrimenti non sarebbero disponibili per l'assorbimento, determinando di fatto un maggior apporto calorico. Inoltre sembra che alcuni batteri favoriscano il passaggio della barriera intestinale di alcune frazioni (lipopolisaccardi) che alimentano l'infiammazione cronica. L'alterato microbiota spesso non è altro che la conseguenza di un'errata alimentazione: ecco perché non conta solo la quota calorica di una dieta per determinare l'aumento o la diminuzione del peso corporeo.
In condizioni di salute, una sana alimentazione è sufficiente a garantire la giusta assunzione di probiotici, che contribuiscono a preservare l'equilibrio della flora batterica intestinale: i cibi che ne sono naturalmente più ricchi sono lo yogurt, il kefir, il latte o i latticini ai quali sono stati aggiunti probiotici. In situazioni patologiche, invece, può essere necessario ricorrere a degli integratori.
Amenorrea
La mancanza di ciclo mestruale per un periodo superiore ai sei mesi è molto frequente: tra le cause, disordini alimentari e stress. In questo caso si parla di amenorrea secondaria e avviene un aumento dei livelli di insulina: tale condizione crea uno squilibrio ormonale che riduce la produzione di LH, l'ormone che stimola l'ovulazione e favorisce la trasformazione del glucosio che, invece di essere utilizzato per i processi metabolici energetici, viene immagazzinato sotto forma di lipidi.
Mangiare sano, vario ed equilibrato, fare il pieno di frutta, verdura e di vitamine del complesso B può aiutarti a regolarizzare la tua condizione: la vitamina B, infatti, detta vitamina della donna, è molto importante per la fertilità e per la formazione degli ormoni sessuali femminili. La carenza di vitamina B è associata ad assenza di ovulazione o ad altre disfunzioni. E' comunque consigliato fare un controllo da un ginecologo per escludere problematiche più serie.
Il cortisone
Il cortisone è un ormone endogeno prodotto dalla ghiandola surrenale, ma è anche un farmaco utilizzato in molte patologie. Il cortisone svolge anche un'azione metabolica favorendo l'innalzamento della glicemia, con la relativa risposta insulinica e la possibilità di aumento di peso. Di sicuro non rappresenta un meccanismo frequente di aumento di peso, ma può influenzare la ritenzione idrica e favorire il gonfiore, per cui se sei a dieta e assumi del cortisone probabilmente avrai solo bisogno di pazienza e costanza, ma i risultati arriveranno, soprattutto adottando uno stile di vita sano e facendo attività fisica.
Dormire poco
Le ultime ricerche hanno rivelato che dormire almeno 7-8 ore a notte è indispensabile per non rischiare l'obesità: Josiane Broussard e suoi colleghi del Cedars-Sinai Medical Center di Los Angeles hanno dimostrato che una notte di deprivazione totale di sonno equivale a 6 mesi di una dieta ricca di grassi, quanto a rischi di sensibilità all'insulina e quindi di aumento del pericolo di diabete.
Se il corpo diventa meno sensibile all'insulina, si ha la necessità di produrne di più per mantenere la glicemia stabile e questo può portare al diabete di tipo 2, una malattia in cui la risposta all'insulina del corpo non funziona correttamente e c'è troppo zucchero nel sangue: dormire bene è fondamentale per mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue e ridurre i rischi di malattie come diabete e obesità.
Inoltre altri studi hanno dimostrato che dormire poco crea uno squilibrio a livello ormonale: si abbassano i livelli di Leptina, l'ormone responsabile di comunicare al cervello che la quantità di cibo consumata è sufficiente, mentre aumentano quelli di Grelina, l'ormone predisposto a stimolare l'appetito. Il risultato è che si consumano dolci, cibi grassi, molto salati e l'ago della bilancia schizza.
Per conciliare il sonno aumenta il consumo di fibre, di frutta e verdura, scegli cotture leggere per i tuoi cibi e fai il pieno di tisane. Mantieni orari regolari, evita di dormire e fare pisolini durante il giorno, non appesantirti con il pasto serale e cerca di svolgere regolarmente attività fisica. Riso, avena, banane, lattuga e mandorle, possono aiutarti a rilassarti e conciliare il sonno.
L'insulino resistenza
L'insulino-resistenza rappresenta una condizione molto frequente, quasi caratteristica degli obesi. Il tessuto adiposo in eccesso è quasi sempre sede di infiammazione cronica e questa condizione determina la sintesi di sostanze dette adipochine, alcune delle quali contro-arrestano l'azione dell'insulina riducendone la funzione. In risposta il pancreas tende a produrne di più (creando uno stato di iperinsulinismo) e questo favorisce l'ulteriore deposito di tessuto adiposo instaurando un circolo vizioso.
Inoltre gli adipociti alterati hanno anche un'alterata produzione di leptina, che è l'ormone della sazietà, che risulta ridotto nelle persone con obesità viscerale. La giusta alimentazione può stimolare alcuni enzimi importanti nella regolazione della glicemia, che risulta alterata in caso di insulino-resistenza. In questi casi è sempre indicata una dieta che possa migliorare la malattia con cibi a baso indice glicemico: in particolare la fibra solubile può agire come sostanza molto utile nel diabete, per questo è bene consumare molti carciofi, cicoria, aglio, cipolla, mele e arance.
Da evitare gli alimenti ricchi di zuccheri semplici, come il miele, la marmellata, la cioccolata, il gelato, i biscotti, i dolci in generale e lo zucchero. Sì all'attività fisica aerobica, poiché stimola l'utilizzo del glucosio in circolo sul muscolo, tramite specifici ricettori.
Interferenti endocrini: smalto, shampoo e lacca
Si tratta di ftalati, parabeni, pesticidi, acido perfluoroottanoico e trifenile fosfato, composti tossici che hanno la capacità di aumentare la formazione di tessuto adiposo, grazie alla possibilità di imitare, inibire o, al contrario, aggravare i meccanismi ormonali. Queste sostanze, contenute in vernici, colla, aerosol, cosmetici, smalti per unghie, lacca per capelli e shampoo, hanno il potere di legarsi agli ormoni del sistema endocrino.
La preoccupazione deriva dall'assorbimento rapido del prodotto da parte del corpo: anche un solo strato di smalto sulle unghie comporta l'assunzione di trifenile fosfato, poiché il corpo metabolizza il TPHP e la prima conseguenza è quella di influenzare metabolismo e ormoni. Per restare in forma, oltre che in salute, è importante tenerti al riparo da tutto ciò che esiste di nocivo, non solo da ciò che mangi, ma anche da prodotti apparentemente innocui, che potrebbero invece comportare rischi.
Marta Piselli
Gallery: Nicoletta Cinotti
Le dritte e le ricette per non ingrassare se sei single
Sei single e combatti con i chili di troppo? Uno studio condotto dalla Queensland University of Technology Brisbane in Australia ha dimostrato che le persone che vivono da sole hanno più probabilità di mangiare male e quindi di ingrassare.
Le cause sono molte: dalla poca abilità nel cucinare, al non avere nessuno a cui cucinare, fino a non avere l'abitudine di fare la spesa e di organizzare i pasti, tutti fattori che portano ad un aumento di consumo di cibi già pronti e a trascurare la sana alimentazione.
Sembra che questo fenomeno interessi maggiormente gli uomini, perché sono i primi a risentire del legame tra vivere soli e alimentazione sbagliata, sono più disorganizzati e hanno meno voglia di dilettarsi ai fornelli. Sfatiamo dunque il mito secondo il quale avere una relazione stabile porta a ingrassare: lo studio australiano dimostra il contrario! Quindi, anche se vivi da solo e non hai una relazione stabile, non lasciarti andare e fai molta attenzione a quello che mangi e a quello che metti nel carrello della spesa.
Evita di ritrovarti col frigo vuoto e di ricorrere ogni volta al take-away e trasforma le serate con gli amici in occasioni per cucinare qualcosa di gustoso ma sano: sì alla pizza fatta in casa e al panino con l'hamburger, purché condito con salse home-made.
Cerca di organizzarti e di preparare pasti sani senza stress: organizza un minimo i tuoi pasti, è un modo, oltre che per consumare cibi sani, anche per risparmiare quando fai la spesa e non arrivare col frigo vuoto a fine giornata: solo così eviterai di attaccarti a qualunque cosa tu abbia nella credenza.
Segui le dritte di Melarossa e concilia risparmio, benessere e peccati di gola: ti basterà fare un minimo di spesa e provare una delle ricette di Melarossa quando torni a casa dopo una giornata stancante di lavoro sarà un gioco da ragazzi.
Addio al minimarket sotto casa e alla pizza surgelata, d'ora in poi con le ricette di Melarossa sarà un piacere dilettarti ai fornelli anche nelle situazioni d'emergenza!
Eccoti qualche idea per cucinare se vivi da solo, dimentica il prosciutto e mozzarella e buon divertimento!
Emergenza frigo vuoto?
Prova la frittata alle erbe, la tua cena sarà pronta in un batter d'occhio con soli 2 ingredienti!
Clicca sul link e guarda il video sulla preparazione.
I tuoi amici si sono auto-invitati a cena a casa tua?
Niente paura, prepara un bel piatto di pennette all'arrabbiata.
Ingredienti per 2 persone:
- 140 g di pennette
- 150 g di pomodori pelati
- 12 g di olio evo
- 1 spicchio di aglio
- peperoncino fresco
- prezzemolo
- basilico
- sale
Clicca sul link e scopri come prepararle
C'è la partita della tua squadra del cuore? Fai tu la pizza!
Anzichè mangiare la solita pizza surgelata, preparala in casa con ingredienti sani e genuini e gustala sul divano insieme ai tuoi amici.
Calorie totali: 2708 kcal / Calorie a pizza: 677 kcal
Un'idea di Antonella del blog "Fotogrammi di zucchero"
Ingredienti per 4 pizze:
- base per pizza
- 200 g di bresaola
- 100 g di rucola fresca
- 3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva + 1/2 cucchiaio per ungere le teglie
- 40 g di scaglie di grana
Clicca sul link e scopri come prepararla
La tua migliore amica è diventata vegetariana e non sai cosa cucinarle?
Prova a divertirti con le verdure e sfornale una bella torta salata.
Calorie totali: 668 Kcal / Calorie a porzione: 167 Kcal
Ingredienti per 4 persone:
- 3 fogli di pasta fillo
- 200 g di melanzane
- 100 g di peperone giallo
- 100 g di peperone rosso
- 200 g di zucchine
- 50 g di scamorza
- 20 g di parmigiano
- 1 uovo
- 20 g di olio evo + poche gocce per lucidare lo strudel
- sale
- pepe
Clicca sul link e scopri come preparare lo strudel di pasta fillo e verdure
Stai morendo di fame ma non vuoi mangiare la solita caprese?
Prova l'insalata di salmone avocado e yogurt: buonissima, sana e veloce da portare in tavola.
Calorie totali: 629 Kcal / Calorie a persona: 314 Kcal
Una proposta di Antonella del blog "Fotogrammi di zucchero".
Ingredienti per due persone:
Per il salmone marinato:
- 160 g di salmone fresco sfilettato (abbattuto)
- 4 cucchiai abbondanti di aceto di vino bianco
- succo di 1 limone 20 cal
- sale
- pepe
- 1 cucchiaio di finocchietto selvatico
Per l’insalata:
- 1/2 avocado
- 40 g radicchio rosso tondo
- 80 g di pan di zucchero o altra insalata
- 1 porro
- 10 g di semi di lino
- 10 g di di semi di sesamo
- 80 g yogurt bianco magro
- 1 cucchiaino di olio extra vergine d’oliva
- succo di1/4 di limone 5 cal
- sale
- pepe
- aneto
- menta
Clicca sul link e scopri come prepararla
Ti senti stanca e triste e l'unica cosa che vorresti per cena è un panino gigante?
Tieniti lontano dal cibo spazzatura e prova il veggie burger con le salse light di Melarossa, riuscirai a soddisfare la tua voglia di panino senza sgarrare la dieta e rischiare di ingrassare.
Un'idea di Antonella del blog "Fotogrammi di zucchero"
Calorie totali: 1158 Kcal / Calorie a panino: 386 Kcal
Ingredienti per 3 persone:
- 220 g di lenticchie già lessate (anche in scatola)
- 200 g di patata
- 30 g di pangrattato
- prezzemolo
- timo
- 1/2 spicchio d'aglio
- sale
- 50 g di insalata mista
- 2 pomodori
- 3 cucchiaini di maionese veg (circa 7-10 gr a panino)
- 3 panini al sesamo (circa 70 gr l'uno)
Per la maionese veg (dosi per circa 125 gr di maionese):
- 50 ml di latte di soia
- 65 ml di olio di semi di girasole
- 7 ml di succo di limone
- sale
Clicca sul link e scopri come prepararli!
Marta Piselli
Gallery: Lorenzo Mazzocchi
Foto in alto: © SSokolov / Shutterstock.com
Meno calorie per vivere in salute
Limitare le calorie per godere di buona salute? Scopri quanto c'è di vero secondo gli ultimi studi. Con l'espressione "restrizione calorica" si intende la riduzione drastica delle calorie assunte quotidianamente, senza, però, arrivare ad un regime di malnutrizione. Per l'essere umano, dunque, significa ridurre l'introito calorico di circa il 30% rispetto ad una dieta non controllata. Ovviamente la quantità varia a seconda del tipo di persona e dello stile di vita.
Sono tanti gli studi condotti fino ad oggi su diverse specie - dai lieviti monocellulari, ai topi, alle scimmie - che dimostrerebbero come tale riduzione drastica delle calorie assunte quotidianamente allunghi la vita. La domanda è: vale anche per l'uomo? In realtà la sperimentazione di un regime dietetico molto severo sull'essere umano è in corso solo da qualche anno, periodo di tempo non sufficiente per fare una statistica. Tuttavia, dopo aver osservato lo stile di vita di un gruppo di volontari soggetto a restrizione calorica, i ricercatori che hanno portato avanti lo studio affermano che, quanto meno, chi mangia poco, gode di buona salute.
Le analisi a cui si è sottoposto il gruppo di volontari, infatti, sarebbero perfette, con valori identici e immutati nel tempo, tanto "da rendere difficile prevedere se queste persone si ammaleranno", come hanno dichiarato gli stessi ricercatori. Tuttavia sono diverse le opinioni che arrivano dal mondo scientifico. Ci sono altri studi, infatti, che smentirebbero categoricamente il ruolo della riduzione calorica nell'allungamento della durata della vita.
In ogni caso, la conclusione importante, per il momento, è che la riduzione drastica delle calorie assunte quotidianamente ha una serie di benefici per la salute: sarebbe provato, quindi, che riducendo le calorie si possa ottenere una diminuzione del rischio di malattie tipiche dell'invecchiamento come diabete, malattie cardiovascolari, malattie degenerative e anche tumori. Se poi mangiare meno e limitare le calorie aiutasse a diventare centenari, tanto meglio: vale la pena tentare!
Claudia Manari
© shutterstock/ bitt24
6 cose da fare la sera per svegliarti più leggera
Pensi che lo sforzo più grande per dimagrire si concentri durante la giornata: da mattina a sera fai attenzione a mangiare tutto quello che la tua dieta prevede, cerchi di non sgarrare, ti mantieni attiva. Ma sai che anche la notte può aiutarti a dimagrire meglio? Per svegliarti più leggera ti basta prendere 6 sane abitudini e seguirle ogni giorno dalle 20 in poi. Ecco quali sono:
Mangia cibi con poco sodio a cena
© Shutterstock/ Karissaa
Non è solo pericoloso per la salute del tuo cuore, troppo sale non va d'accordo neanche con la tua linea perché favorisce la ritenzione idrica e rischia di provocare ristagni di liquidi che si traducono in gonfiore, cuscinetti e cellulite. Se la mattina non vuoi svegliarti con il piede sbagliato, cioè pesante e gonfia come un pallone, non esagerare col sale la sera. Impara ad assaporare il gusto genuino dei cibi che porti in tavola e, se proprio vuoi aggiungere un pizzico di pepe in più ai tuoi piatti, fallo con le spezie: curry, curcuma, peperoncino e zafferano hanno anche un effetto sciogli-grassi e stimolano il metabolismo, quindi dopo una cena così... buongiorno leggerezza!
Fai ginnastica prima di andare a letto
© Shutterstock/ A Stock-Studio
Hai sempre pensato che fare sport prima di andare a letto non conciliasse il sonno...o almeno questo era un buon pretesto per passare la serata pigramente adagiata sul divano invece di fare step davanti alla tv. Ma adesso non hai più scuse: uno studio della National Sleep Foundation ha dimostrato che le persone che durante la giornata sono più attive hanno dal 56 al 67% di probabilità in più di dormire meglio, non importa a che ora si allenano. Insomma, non corri alcun rischio di passare la notte insonne se fai sport dopo cena, anzi. E forse al risveglio ti sentirai così tonica e scattante che ti alzerai dal letto più velocemente del solito.
Preparati il pranzo per il giorno dopo
© Shutterstock/ Gromovataya
La maggior parte dei pasti che si consumano al ristorante contiene il doppio delle calorie raccomandate: lo dice una recente ricerca americana condotta su oltre 30 locali dell'area di Boston. E tu, hai idea di quante calorie ingurgiti quando, in pausa pranzo, mangi un panino farcito di salse o un'insalata annegata nell'olio al bar? Lo sappiamo: la mattina a stento riesci a fare colazione, figuriamoci prepararti un pranzo genuino da portarti in ufficio. Ma puoi prepararlo la sera: un'insalata di cereali e verdure, una torta salata o un'omelette sono velocissime da cucinare. Il vantaggio? Controlli meglio le porzioni e i condimenti, risparmi calorie e mangi più sano. Già che ci sei, perché la sera non ti prepari anche delle verdure crude da sgranocchiare quando hai un attacco di fame? Sono molto più leggere degli snack dei distributori automatici.
Bevi molta acqua
© Shutterstock/ successo images
L'acqua, oltre ad essere uno degli elementi vitali per il tuo organismo, svolge un effetto depurativo e drenante, quindi bevine in abbondanza: almeno 1,5/2 litri, che devono essere distribuiti lungo tutto l'arco della giornata, da quando ti svegli fino a quando vai a dormire. Prima di andare a letto, preparati una tisana a base di melissa, camomilla, verbena, passiflora, tiglio: oltre a idratarti e sgonfiarti, ti aiuterà anche a riposare meglio.
Assicurati che la tua camera da letto sia molto buia
© Shutterstock/ Marko Poplasen
Secondo una ricerca dell'Ohio State University, l'esposizione alla luce durante la notte altererebbe il metabolismo, portando ad un aumento di peso. Lo studio ha messo a confronto due gruppi di topolini: a parità di dieta seguita e di attività fisica svolta, quello che aveva dormito in un ambiente illuminato aveva preso il 50% di peso in più rispetto a quello che aveva trascorso la notte in una stanza buia. Insomma, se fino ad oggi dormivi al buio per non vedere ciccia e rotolini, adesso hai un motivo in più per farlo!
Abbassa la temperatura nella stanza in cui dormi
© Shutterstock/ Spectral-Design
Non ti illudere: dormire in una stanza calda come una sauna sperando di sudare e perdere peso non ti aiuterà a dimagrire. Al contrario, se vuoi bruciare calorie mentre dormi, devi abbassare la temperatura della tua camera. Uno studio del National Institute of Health Clinical Center ha rivelato che se dormi in una stanza a 18° C bruci il 7% delle calorie in più rispetto a quante ne smaltisci se il tuo termostato è sui 23° C. Quindi abbassa i termosifoni e, se hai freddo, indossa un pigiama più pesante.
Sylvie Pariset
Immagine intro: © Shutterstock/ kryzhov
9 dritte per ritrovare la forma in pochi minuti
Hai poco tempo a disposizione per mangiare sano ed organizzare la tua dieta? Non riesci mai a trovare un attimo per fare sport? Niente panico! Bastano 9 sane abitudini, che puoi inserire nella tua routine quotidiana in pochi minuti, per riuscire a seguire la dieta e a ritrovare la forma anche se hai una vita frenetica. Quindi smetti di inventare scuse e di ripeterti sempre che ti stai trascurando, è importante che tu ti occupi di te e della tua salute, senza sentirti in colpa se dedichi un po' di tempo al tuo corpo! Melarossa ti svela 9 sane abitudini per cui servono 10 minuti, o anche meno!
Guarda la gallery e scopri di più!
10 minuti: iscriviti alla dieta Melarossa
Con tutti gli impegni che abbiamo ogni giorno, è normale non avere mai tempo per sé, però dovresti riuscire a trovarne un po' da dedicare alla tua alimentazione.
La dieta Melarossa è molto equilibrata e puoi seguirla con i tuoi familiari, anche se ovviamente loro non dovrebbero controllare porzioni e condimenti. Un'alimentazione bilanciata e completa è veramente importante per garantire l'equilibrio di tutti i nutrienti, oltre che per dimagrire con costanza.
3 minuti: glutei da sogno salendo le scale
Basta ascensore! Anche se non hai fretta, sali le scale a 2 a 2. Ricordati che ogni occasione è buona per muoversi: ti aiuterà tantissimo a scuotere il metabolismo e a velocizzare il dimagrimento (ovviamente è importante unire una sana alimentazione all'attività fisica).
30 secondi: stampa la lista della spesa
La lista della spesa è un'ottima ancora anti-spreco e un alleato contro le tentazioni. Stampala e seguila attentamente: ti aiuterà a fare una spesa mirata al supermercato, quindi meno tempo perso e meno rischi di fermarti davanti al banco dei dolci! Fare la spesa per tutta la settimana è anche un'ottima strategia per guadagnare tempo tutti i giorni invece di preoccuparti quotidianamente di cosa devi mangiare a cena! Per questo la dieta Melarossa fornisce il servizio di lista della spesa a chi la segue. Con tutti questi benefici, pensi ancora di non avere 30 secondi per stamparla?
10 minuti: il saluto al sole per tonificarti e rilassarti
Se hai solo 10 minuti al giorno da dedicare al tuo benessere, prova il saluto al sole, è un esercizio molto completo che richiede forza ed elasticità. Ti darà grinta ed energia per tutta la giornata!
5 minuti: fai una siesta giapponese
Il modo migliore per essere pieno di energia, vivere la giornata con entusiasmo e tenere lontano lo stress è...riuscire a fare una micro siesta come i giapponesi! Ebbene si, perché dormire aiuta il dimagrimento dato che il sonno è un regolatore degli ormoni che dettano la fame e la combustione del grasso. Hai notato che la maggiore parte dei giapponesi sono snelli? Loro sono i massimi esperti di siesta! L'ideale sarebbe concedersi almeno 5 minuti di riposo al giorno dopo pranzo.
30 secondi: sgranocchia verdure crude
Le verdure hanno un basso contenuto calorico e possono essere consumate a volontà, l'importante è non aumentare di conseguenza i condimenti. Verdure crude e scondite possono essere "sgranocchiate" per soddisfare eventuali attacchi di fame, ottenendo un buon senso di sazietà e facendo il pieno di vitamine, fibre e sali minerali. Pomodorini, carote, ravanelli, sedano sono perfetti come spuntino o in aggiunta allo spuntino, se ti è rimasta un po' di fame. E si preparano in un attimo!
10 secondi: bevi un bicchiere d'acqua
Oltre a sgranocchiare verdure, l'altro gesto che puoi fare se ti assale la voglia di mangiare tra lo spuntino e il pranzo è bere acqua! Tieni sempre a portata di mano una bottiglietta di acqua minerale da sorseggiare appena senti che il tuo stomaco brontola! Vedrai che ce la farai ad aspettare!
20 minuti: un panino sano in pausa pranzo
Sei di quelli che pensano che il panino sia il nemico giurato della forma fisica? Non è così – la dieta Melarossa lo dimostra! Chi a pranzo ha poco tempo e segue la dieta Melarossa ha 2 opzioni: l'insalata, sinonimo di leggerezza, e il panino, perfetto per un pasto veloce ma completo fuori casa.
Regalati una pausa di piacere e usa il nostro servizio sostituzioni per cambiare ogni giorno i tuoi panini e le tue insalate in funzione dei tuoi gusti.
Anche se sei sempre di corsa, ricordati di ritagliarti comunque il "giusto tempo" per mangiare, ovvero non meno di 20 minuti, perché masticare in fretta rende più difficile la digestione e perché la sazietà è anche una sensazione psicologica che il cervello deve avere il tempo di elaborare.
5 minuti: stirati in ufficio
Sai che stare seduto tutto il giorno fa molto male? Non solo, ti fa venire la pancetta e ti incurva le spalle... Insomma, un dramma! Se lavori seduto tutto il giorno, ricordati di non incrociare le gambe e sciogli muscoli e articolazioni con la ginnastica da ufficio.
Patrizio Cecconi
Dimagrire in fretta con la dieta Lemme: un miracolo pericoloso
Abbiamo parlato con il nostro nutrizionista della dieta Lemme, di cui in questo periodo si fa un gran discutere grazie anche a testimonial celebri come Flavio Briatore, che ha dichiarato di aver perso 17 kg in un mese con questo regime alimentare. La dieta, inventata dal farmacista Alberico Lemme, è diventata famosa anche come “dieta degli spaghetti a colazione”, perché suggerisce il consumo dei carboidrati solo nella primissima parte della giornata.
Inoltre, nella dieta Lemme non è previsto alcun calcolo delle calorie dei cibi e nessuna limitazione nelle quantità, mentre si fa grande attenzione agli orari in cui vengono consumati i pasti. Detta così potrebbe sembrare la dieta dei sogni: “mangio quanto voglio, senza preoccuparmi delle calorie e devo solo stare attento all’orologio”. La realtà però è molto diversa e Melarossa ha deciso di vederci chiaro.
Come funziona?
La “filosofia alimentare” di Lemme, così come la chiama il suo creatore, è essenzialmente una variante moderna della già nota “dieta dissociata”; infatti per ottenere una rapida perdita di peso è necessario attuare una corretta associazione degli alimenti permessi e mai consumare nello stesso pasto glucidi e proteine.
È composta di due fasi; la prima in cui si cala fino al raggiungimento del peso desiderato e la seconda, di tre mesi, in cui si ricomincia a inserire i cibi vietati.
Le regole da seguire
- Assolutamente niente sale, neanche nell’acqua della pasta!
- Eliminazione totale di zucchero, dolcificanti, aceto, latte e derivati;
- Niente pane. Eventualmente i carboidrati possono essere assunti mangiando la pasta, perché può essere cucinata senza sale;
- Mai carne e pasta insieme;
- Fare attenzione agli orari dei pasti;
- Bere solo acqua, anche gasata, tè e caffè sempre senza zucchero;
- Consumare liberamente olio d’oliva, meglio se extra vergine, peperoncino, pepe, prezzemolo, aglio, limone, salvia, rosmarino, basilico, timo, cipolla e crusca per impanare;
- Cuocere i cibi con il tipo di cottura desiderato, anche la frittura!
Che ne pensa il nostro nutrizionista?
Abbiamo chiesto al dottor Luca Piretta, nutrizionista alimentare, di spiegarci cosa c’è dietro questa dieta che sta suscitando così grande attenzione.
Luca è vero che mangiare solo in certi orari può favorire il dimagrimento?
Cercare di regolare l’orario dei pasti è un’ottima idea, che nasce da studi recenti sul nostro ciclo circadiano. Il nostro organismo assorbe in modo differente i nutrienti nei diversi momenti della giornata, ad esempio nella prima parte della giornata siamo programmati per assorbirli meglio.
Dovremmo quindi scegliere di consumare più carboidrati nella prima parte della giornata, facendo una colazione adeguata e non saltandola come fa quasi il 30% degli italiani. Lemme però estrapola questo concetto in modo patologico e dice che si può mangiare a piacimento nella prima parte del giorno, magari un chilo di pasta la mattina; in questo suggerimento non c’è nessun fondamento scientifico.
La non indicazione specifica di assunzione di frutta e verdura, che conseguenze può avere sulla salute di chi segue questa dieta?
Non indicare una corretta assunzione di frutta e verdura, come avviene invece con la dieta mediterranea, può portare a una riduzione del consumo di questi alimenti, con il rischio di creare carenze vitaminiche e minerali. Non dimentichiamoci anche che la frutta e la verdura fanno bene al nostro “microbiota”, l’insieme dei batteri che abbiamo dentro l’intestino, importanti responsabili della nostra salute: una dieta povera di frutta e verdura creerà in chi la segue una flora batterica di bassa qualità.
Inoltre la dieta Lemme prevede anche l’esclusione totale del sale che, come sappiamo è un alimento che va limitato, ma escluderlo di colpo può portare a capogiri, debolezza e improvvisi cali di pressione.
È questo l’aspetto più pericoloso di questa dieta?
No, purtroppo l’aspetto più pericoloso è proprio il calo vertiginoso di peso in pochissimo tempo, come pubblicizzano i tanti “testimonial d’eccezione”. Al massimo si devono perdere 4 kg in un mese, non di più. Perdere più di dieci kg in un mese, significa perdere sia il grasso che il magro del proprio corpo, cioè massa muscolare e tessuti nobili: questo è un danno irreparabile.
Insomma, pasti troppo abbondanti, dimagrimento eccessivamente veloce, alimentazione iperproteica che causa stitichezza e affatica eccessivamente i reni,monotonia della dieta, eliminazione di nutrienti essenziali alla salute e in generale un regime alimentare difficile da seguire per lungo tempo, fanno della dieta Lemme l’ennesima dieta spacciata per miracolosa, ma che di miracoloso e salutare ha ben poco.
“È sempre sbagliato valutare la salubrità e l’efficacia di un regime alimentare sulla sola base dei kg persi da testimonial famosi”, continua Luca Piretta. “Mentre l’indicazione di Lemme di consumare alimenti più ricchi nella prima parte della giornata è corretta, poiché l’assorbimento dei cibi avviene in maniera migliore, farsi attrarre da una dieta solo per la rapida perdita di peso che promette può essere pericoloso, perché non si prendono in considerazione le conseguenze negative per la nostra salute di un dimagrimento troppo veloce”.
Come ricorda la dieta melarossa, che si basa sul modello della dieta mediterranea, l’educazione alimentare è alla base della nostra salute e del nostro benessere psico-fisico ed è un principio dal quale non si può prescindere. È importante fare pasti completi, regolari, sani ed equilibrati, mangiando un po’ di tutto nelle giuste quantità e proporzioni, darsi degli obiettivi raggiungibili ed evitare di farsi prendere dalla fretta, ricorrendo così a diete lampo che rischiano di mettere a repentaglio la nostra salute e il nostro benessere psico-fisico.
Flavia Rodriguez
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